mercoledì 6 ottobre 2010

San Bartolomeo


Anche quest’anno come ormai succede da diverso tempo, tra ritardi, incomprensioni e polemiche si è svolta a Stromboli la processione di San Bartolomeo.
Il corteo che ha accompagnato il nostro Santo Patrono dalla chiesa di San Vincenzo alla “sua”chiesa, nella contrada di Piscità non è stato molto numeroso ma è stato lo stesso partecipato e suggestivo.
Per la stretta via tra tanti ostacoli e impedimenti, molti villeggianti si sono uniti al corteo scortando la statua del santo fino alla piazza della chiesa che finalmente aperta e ripulita (solo per l’occasione) era gremita di fedeli, impazienti di ascoltare la messa in quell’unica occasione l’anno in cui ci è concesso.
La funzione si è svolta in un’atmosfera meravigliosa che solo una Stromboli di fine estate poteva regalarci.
Al termine in tanti hanno avuto la gioia di mettere piede dopo anni all’interno della nostra parrocchia e costatare con i propri occhi lo stato di grande abbandono e non di pericolosità in cui versa questa meravigliosa opera dedicata a San Bartolomeo.
La domanda che in tanti si sono fatti mentre commossi ricordavano lo splendore di questo tempio era sempre la stessa: “Nell’attesa che si comprendano bene i motivi della chiusura della chiesa è giusto che essa viva in questo vergognoso stato d’abbandono?”
Nessun rispetto per nostro Signore, per il nostro Santo Patrono e per tutte le persone che con enormi sacrifici hanno lavorato duramente e per anni affinché questa chiesa (che è patrimonio della nostra memoria) potesse essere un punto d’incontro e di comunità per gli strombolani e per tutti quelli che ogni anno tornano a Stromboli non da villeggianti ma da innamorati della nostra splendida isola.Quello che il vulcano non ha “potuto” o “voluto” distruggere in tutti questi anni di storia, molto probabilmente sarà distrutto dall’indifferenza dell’uomo e dalle sue ipocrite e belle parole…

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